Un video pubblicato su Instagram da Alex Frezza, co-founder del cocktail bar l’Antiquario Napoli, ha fatto il giro del web mostrando una versione inedita di Massimo Bottura: lo chef tre Stelle Michelin si diverte in console accanto al celebre DJ Benny Benassi durante l’after party organizzato da Gin Mare a Torino, in occasione della premiazione dei 50 World’s Best. Le immagini mostrano Bottura impugnare il microfono, improvvisandosi vocalist in quello che sembra essere un momento di pura spontaneità artistica. Alex Frezza commenta il video con parole eloquenti: “Gli chef sono 1000 volte più Rock & Roll dei Bartender” e aggiunge riferendosi al maestro modenese: “Nella sua posizione potrebbe starsene a casa tranquillo e guardare tutto da lontano. E invece no. Vive tutto al massimo e nello stare immerso nelle cose trova sempre nuove prospettive e ispirazioni. Sempre con un atteggiamento positivo e di meraviglia”.
Questa performance improvvisata non rappresenta però una novità assoluta nel rapporto tra Bottura e la musica. Lo chef dell’Osteria Francescana ha sempre dichiarato apertamente la sua passione per i suoni, raccontando in diverse occasioni l’ispirazione che trae dai brani jazz e dalla sua vastissima collezione di vinili. Nella playlist “Chilling With Massimo Bottura”, realizzata in collaborazione con Gucci e Apple Music, lo chef rivela: “Fin da quando ascoltavo i Doobie Brothers nella mia Golf GT Cabrio truccata per le strade di Modena, da ragazzo, la musica è sempre stata parte del mio viaggio”. La selezione musicale spazia dai R.E.M. con “I Believe” a Norah Jones con “Don’t Know Why”, passando per Carly Simon, Lauryn Hill, Nina Simone, Etta James, Bob Dylan, fino ad arrivare ai contemporanei Ed Sheeran, Miley Cyrus e Adele.
La passione musicale di Bottura raggiunge livelli da collezionista serio: possiede oltre 12.000 vinili jazz conservati nella sua casa modenese, con Thelonious Monk come artista di riferimento. “È un artista tecnicamente molto preparato ma ha infranto tutte le regole”, spiega lo chef in un’intervista per Gucci, trovando evidenti parallelismi tra l’approccio del pianista jazz e la sua filosofia culinaria. Non a caso, nel menù dell’Osteria Francescana è comparso il piatto “Omaggio a Thelonious Monk”, un filetto di merluzzo servito su cipollotti, sedano e spaghetti di daikon in brodo al nero di seppia. L’episodio torinese dimostra come per Bottura l’arte non conosca confini: dalla cucina d’autore alla consolle da DJ, il passo è breve quando si tratta di esprimere creatività. Resta da vedere se il prossimo special del suo ristorante sarà dedicato a Benny Benassi, suggellando così questa inaspettata collaborazione artistica tra alta cucina e musica elettronica.