La Garfagnana toscana si prepara ad accogliere una rivoluzione nel panorama dei festival italiani. Limbo Festival 2025, in programma dal 10 al 13 luglio presso la tenuta Il Ciocco di Barga, rappresenta molto più di un semplice evento musicale: è la prima esperienza italiana che integra completamente alta gastronomia, musica d’autore e crescita personale in un unico format innovativo. Dopo quattro edizioni che hanno consolidato la sua identità unica, il festival si presenta quest’anno con il claim “Rise”, simbolo di un’elevazione collettiva verso nuovi stati di consapevolezza attraverso arte, musica e connessione umana.
La lineup 2025 conferma la vocazione internazionale dell’evento con nomi di primo piano della scena elettronica mondiale. Acid Pauli, Osunlade, Habibi Funk e Luca Bacchetti, quest’ultimo nelle vesti di direttore artistico, guideranno le notti danzanti che si protrarranno fino all’alba. Accanto ai grandi nomi dell’electronic music, trovano spazio artisti jazz come l’Adrian Fioramonti Quintet con Ruben Peloni e performance live che spaziano dal neoclassico al world music, creando un ecosistema sonoro che dialoga costantemente con l’ambiente naturale circostante.
L’innovazione più significativa dell’edizione 2025 risiede nel flirt audace tra alta cucina e musica elettronica. Cristiano Tomei, chef stellato e culinary artistic director dell’evento, trasforma la Taverna Dello Scoiattolo in “Lo Scoiattolo Nell’Imbuto”, creando un laboratorio dove i sapori stellati dialogano direttamente con i beat dell’underground. Ogni portata viene concepita come un brano musicale, con tempi di preparazione che seguono il ritmo delle selezioni curate da Vitamina Jeans, WILLI, FONX e Markeno. La rivoluzione gastronomica raggiunge il suo apice durante la cena di sabato 12 luglio, quando il live degli Aristodemos accompagna la degustazione trasformando ogni boccone in una nota di un’unica composizione multisensoriale. Non è più solo food pairing ma vera sincronizzazione tra cucina d’autore e soundscape elettronico, dove i sapori ricercati di Cristiano Tomei si fondono con le frequenze dei sintetizzatori creando una grammatica sensoriale completamente inedita.


La struttura del festival si sviluppa su due livelli altimetrici che riflettono la sua filosofia multi-dimensionale. Il Limbo Nest, situato a 1100 metri di altitudine, ospita quattro palchi distinti dove si alternano performance musicali, talk e masterclass, mentre il Limbo Camp, a 650 metri, accoglie le attività mattutine dedicate al benessere fisico e mentale. Questa divisione verticale non è casuale ma rispecchia il percorso di crescita personale che il festival propone ai suoi partecipanti, dai momenti di introspezione mattutina alle esperienze di condivisione collettiva notturna.
La componente formativa si arricchisce quest’anno di collaborazioni prestigiose. Il talk con AlphaTheta, dedicato al documentario “We Become One” sul rapporto tra neuroscienze e musica, rappresenta un momento di approfondimento scientifico sulla connessione umana attraverso il suono. Parallelamente, la partnership con Lucca Film Festival porta sul palco del LIMBO i mestieri del cinema, con la presenza di Tiziano Martella, supervisore degli effetti speciali di produzioni internazionali come “Spiderman Far From Home” e “Il Gladiatore II”. Questi appuntamenti confermano l’ambizione del festival di superare i confini tradizionali dell’intrattenimento per diventare piattaforma di crescita culturale e professionale.
L’aspetto wellness assume dimensioni sempre più strutturate con l’introduzione dell’Ananda Tent, area esclusiva dedicata a yoga, sound healing e pratiche meditative. Le sessioni guidate da maestri qualificati come Alessia Biagiotti, Philippe Franchini e Samarpan si integrano perfettamente con le attività outdoor che sfruttano il territorio garfagnino: hiking con alpaca, trekking nei boschi e forest bathing diventano elementi costitutivi dell’esperienza festivaliera, non più accessori ma componenti essenziali del percorso di trasformazione personale.
La cerimonia di apertura alla Luna Piena del 10 luglio, con Tom Scharre, Davide Friello e Guiri al Nest Stage, inaugura ufficialmente quattro giorni concepiti come sospensione temporale dalla quotidianità. L’intera esperienza è progettata per creare un ecosistema autosufficiente dove musica, cibo, natura e crescita personale si fondono in un’unica narrazione esperienziale. La tenuta Il Ciocco, con i suoi 600 ettari di boschi e 42 chilometri di sentieri, diventa il palcoscenico naturale di questa sperimentazione sociale e artistica che ridefinisce completamente il concetto di festival musicale italiano.